Speleo Club Ribaldone - Genova

Gruppo speleologico fondato nel 1970

04.06.2006 - battuta in zona Monte Gazzo

appuntato ha scritto:

Partecipanti: Carlo Marzio, Alessandro Vernassa, Davide Caruso, Riccardo Barbero, Erica Parodi, Erica Ferrari, Henry De Santis.
Tour de force speleologico, trovata nuova grotta.
Appuntamento ore 10.00 presso il santuario del Gazzo.

Ale arriva in ritardo: ha perso il portafoglio! scattano le ricerche, si allerta l'Interpol, scene di disperazione... il portafoglio verrà ignomignosamente ritrovato alcune ore dopo in un anfratto della portiera lato passeggero!
Oh Yeah!

Primo obiettivo: Carlo ci segnala che in una cava del gazzo c'è un buco da vedere, non è catastato, Ale si arrampica come un gatto selvatico in libera, si infila nella diaclasi, continua alcuni metri, deve essere senz'altro catastabile, non abbiamo il materiale da rilievo dietro, ci torneremo più tardi.

Secondo obiettivo: Visita di Carusel, Erica e l'Appuntato all'antro delle marmitte, l'accesso è reso difficoltoso da uno scivolo di roccia lungo la parete di cava, serve la corda.

Davide va per primo oh yeah!, seconda volta su corda per Erica: vai tranquilla... butta il peso indietro... schienata tremenda contro la roccia! 5 minuti per rianimarsi e scende anche lei. Infine l'appuntato sformato scende tra mille improperi, c'era caldo, aveva camminato troppo, era affaticato e doveva andare in grotta, insomma tutto ciò che non deve fare un appuntato che si rispetti.

Finalmente si entra, si visita brevemente la grotta, per fortuna è corta e orizzontale, ci sono salette e massi di crollo, per essere a Genova ne vale la pena.
Si esce e si risale, altri improperi del maresciallo che a salire fatica il doppio.

Sulla sommità ci aspetta Ale che ci annuncia il ritrovamento del portafoglio, cessato allarme.

Sotto il sole più feroce si risale, con passo da notifica, il ripidissimo sterrato fino ad incontrare la Jeep di Ale.

Breve sosta, si chiacchiera, scellerata idea: andiamo alla grotta del Rospo! no, ho caldo, c'è da camminare, è in salita ed ho gia fatto una grotta, due son troppe.
Non ti preoccupare è vicina, è in pianura, non te ne accorgerai neanche, vigliacchi!

All'andata era in discesa, al ritorno in ripida salita!

Con la morte nel cuore si cerca la grotta, si entra e la si visita brevemente. Si esce, SI SALE e si torna al santuario a mangiare qualcosa, li ci raggiunge Riki di ritorno dal Corchia.

Dopo aver mangiato, terzo obiettivo: armare la grotta nuova trovata la mattina ed eseguirne un primo rilievo.

Si torna verso la grotta ma... lungo la strada c'è un buco, un buco...!
Picco e scalpello si ci fa strada tra i rovi e l'immondizia alla disperata ricerca della profondità di 5 metri, la sentenza è impietosa: 3 metri e spiccioli, "unn'è catastable", dopo il marchio di rito all'ingresso del buco si continua per raggiungere il terzo obiettivo.

Ale si arrampica di nuovo nella nuova grotta ed entra munito di bindella, clinometro e matita, lo si sente ravattare all'interno, fuori il manipolo discute sui passati lavorativi dell'appuntato, Riki lo attende all'ingresso.
Esce fuori Ale, 6 metri e rotti, "catastabile è, catastare bisogna!" OHH YEAHH, si discute sul nome da assegnargli, non si è ancora deciso.

Quarto obiettivo: Non paghi di quanto fatto finora si vuole verificare una segnalazione di Carlo che dice che a sestri c'è un cunicolo artificiale che si congiunge con una risorgenza naturale, sarebbe un bel colpo.
Non senza difficoltà si raggiunge il posto presunto, due miscredenti (Ale e carusel) vengono mandati al macell..., pardon in avanscoperta all'interno del cunicolo, spariscono nel buio, per un


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